Menopausa

Menopausa

Menopausa


La menopausa è per tutte il delicato passaggio dall’età fertile, periodo in cui la donna è mestruata, al momento della vita in cui questa cadenza mensile cessa e, con essa, la possibilità di procreare. 
Di solito avviene intorno ai 50 anni. 
Se avviene prima dei 46 anni si tratta di menopausa precoce e va trattata con una terapia ormonale sostitutiva a meno che non sussistano precise controindicazioni.
Nonostante intorno ai 50 anni sia un evento fisiologico e quindi naturale, da alcune di noi non viene accettata facilmente. 
Specializzata in Ostetricia e Ginecologica dal 1992, ho avuto modo di parlare con tantissime donne in occasione delle visite ginecologiche e tra queste donne molte stavano andando in menopausa. 
Durante la mia esperienza professionale, ho maturato l’idea che la difficile accettazione dell’arrivo della menopausa sia probabilmente legata al fatto che nell’immaginario collettivo la perdita della fertilità e quindi della propria funzione biologica femminile siano inevitabilmente associate all’invecchiamento. Purtroppo ciò ha portato erroneamente a pensare che menopausa possa significare anche calo della propria femminilità , intesa come inevitabile peggioramento dell’ immagine di sé. 
‘E vero che la menopausa si accompagna spesso a modificazioni dell’aspetto fisico (modesto aumento di peso distribuito soprattutto nel giro vita, calo del tono cutaneo, minor elasticità muscolo-scheletrica, secchezza vaginale…) , ma la donna che tende ad “entrare in crisi” per la fine delle mestruazioni va spinta a “guardarsi dentro” per capire quanto vale e quanto il suo valore attuale sia dipeso dalle esperienze maturate negli anni. 
La forma fisica può essere mantenuta con un’adeguata attività fisica e uno stile di vita sano. 
Menopausa vuole anche dire “fine delle mestruazioni”, che per una buona percentuale di donne significa “stop al dolore, alla stanchezza mensili” che la mestruazione comporta e che richiede anche una certa dose di organizzazione, quando si svolga un’attività lavorativa fuori dalle mura domestiche.
Nonostante ciò, alcune donne hanno una visione rattristante della fine del loro periodo riproduttivo.
Nel corso degli anni, mi è parso che tale tristezza colpisca forse ancor di più le generazioni che stanno andando ora in menopausa, rispetto alle precedenti.  
Riflettendo… Ho pensato che è probabile che una società come la nostra, nella quale l’apparire e l’aspetto estetico sono bisogni “essenziali” sempre più pressantemente indotti dai messaggi dei media ( TV, carta stampata, web, cinema, pubblicità ), la menopausa sia diventata ancora meno accettabile rispetto al passato. Come se si debba essere sempre giovani o almeno sembrarlo. A tutti i costi. 
Invece vorrei trasmettere a tutte le mie pazienti come possano e debbano accettarsi e “sentirsi belle” anche con qualche ruga in più o con una taglia in più rispetto a quando avevano quarant’anni.
Un’altra riflessione personale a cui sono giunta, riguarda la menopausa come fine del periodo riproduttivo. 
Penso che il venir meno di quell’aspetto in qualche modo “liberatorio” che la menopausa aveva per le donne, in epoche in cui non esistevano possibilità contraccettive sicure e reversibili come nella nostra, abbia contribuito ad aumentare la percezione della menopausa come momento a valenza prevalentemente negativa. Pensate alla condizione delle donne che in passato affrontavano una gravidanza dietro l’altra, con tutto il carico debilitante che comportava , con tutti i rischi dei parti e senza l’assistenza e le cure di cui disponiamo oggi ed inoltre l’impegno della cura dei numerosi figli.
L’ultima, ma non meno importante riflessione personale, dopo tanti anni dedicati alla professione, è che la donna occidentale, quella italiana in particolare, abbia ritardato sempre più l’età in cui scegliere di diventare madre e che questo abbia avuto molteplici effetti, per lo più negativi, tra i quali la dissociazione tra l’età anagrafico - biologica , che impone alla donna di avere figli in età ancora giovane, e l’età percepita, con la tendenza a cercare una gravidanza solo in età avanzata . 
Al sopraggiungere della menopausa alcune donne restano davvero “sorprese”, come “spiazzate” da questo evento, legato all’orologio biologico che è dentro ognuna di noi, come se la menopausa che arriva a circa 50 anni fosse un evento non previsto e , soprattutto, sopraggiunga quando ancora non avevano accantonato il desiderio di un figlio.
Per questo, in occasione delle visite ginecologiche, parlo alle donne ancora giovani e senza figli dell’importanza di riflettere sulla “ non eternità del periodo fertile nella vita di noi donne”, soprattutto quando si è vicine ai 35 anni. Da quest’età in poi la fertilità femminile decresce progressivamente ogni anno che passa.
Spesso questa percezione dell’ evento menopausa allontana dalla consapevolezza che si tratta di un evento fisiologico che avviene intorno ai 50 anni anche se l’aspettativa di vita femminile attuale sia di 85. 
Tornando ai sintomi che possono presentarsi in menopausa e che, se particolarmente marcati, sono difficilmente tollerabili , bisogna sapere che spesso possono trarre beneficio da una terapia mirata.
Spesso le pazienti sono rattristate perché , pur avendo ancora un’ottima intesa col partner, non riescono più ad avere rapporti sessuali soddisfacenti o addirittura non riescono ad averli affatto a causa di una forte secchezza vaginale, legata alla carenza estrogenica che causa dolore coi rapporti.
Molte pazienti lamentano fastidiosissime vampate di calore, numerose nel corso della giornata, ma soprattutto durante la notte con continui risvegli che causano insonnia e stanchezza diurna.
Altre signore riferiscono il disagio di un’incontinenza urinaria che spesso era presente dal parto ma che è molto peggiorata. Altre hanno cistiti ricorrenti.
Altre iniziano ad avere una sintomatologia dolorosa osteo-articolare che prima non avevano , che può essere legata all’inizio dell’osteoporosi.
Talvolta in menopausa si slatentizza una sindrome metabolica ( ipertensione arteriosa, ridotta tolleranza agli zuccheri o diabete franco, obesità, dislipidemia ).
Per tutti questi sintomi è importante rivolgersi al medico e al ginecologo in particolare, per essere informate delle possibilità terapeutiche ed anche per trovare un rinforzo positivo della percezione di sé stesse come donne a 360° anche in menopausa.

Contatti

Terapia con Ormoni Bioidentici 
in Menopausa

E' la terapia medica per i sintomi della menopausa, che si avvale dell’impiego di sostanze che presentano esattamente la stessa struttura chimica e molecolare degli ormoni prodotti dal corpo umano ed ottenuti mediante l’estrazione da fonti vegetali e successiva semi-sintesi. 

Nei casi clinici in cui ne ritenga opportuno l’impiego, la dottoressa si avvale anche della prescrizione di tali terapie.
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